Apprendiamo da un video pubblicato dagli organi di stampa le Sue parole in merito alla questione libero scambio: “Potete ancora fare uno sforzo per razionalizzare meglio quello che c’è?”.
Le
Sue parole ci stupiscono perché sembra che Lei non conosca ciò che
accade qui da diciotto anni. Tanto è il periodo trascorso da questo
territorio sotto lo schiaffo di una scelta che ha imposto a
cittadini e commercianti di convivere forzosamente con atti,
comportamenti, realtà e inciviltà per affrontare i quali abbiamo
invocato che le amministrazioni cittadine (tra le quali le sue)
intervenissero per porre un rimedio, un freno, un controllo allo
scempio che veniva fatto dell’area.
Le
varie delibere che si sono susseguite, con i loro regolamenti
acclusi, hanno sempre permesso all’identico concessionario di
infischiarsi di ogni controllo, visto che era lo stesso
concessionario ad essere titolare dei controlli sugli operatori del
libero scambio, sulla provenienza delle loro merci e sulla
correttezza degli scambi. Cittadini e commercianti hanno implorato
che tale “razionalizzazione fatta meglio” avvenisse per 18
lunghi anni.
La
razionalizzazione migliore è evidentemente evidenziata nella
delibera del Comune dello scorso 27 dicembre, lo spostamento tiene
infatti conto dei problemi di sicurezza evidenti a cui bisognava
porre rimedio, uno sforzo fatto in diverse riprese con una certa
attenzione ai dettami imposti dalla Circolare Gabrielli in tema di
sicurezza, nonché dai vincoli sui beni culturali architettonici e
paesaggistici ed in seguito alla nuove norme sul commercio imposte
dalla Regione Piemonte.
Lei
conosce molto bene Porta Palazzo ed il Balon e quindi ancora di più
ci stupisce il fatto che si lasci “tirare dentro” alla diatriba,
strumentalmente costruita ad arte per confondere le persone. Lei non
ha incontrato gli operatori dello storico mercato del Balon, e lo sa
bene, Lei ha incontrato gli operatori del libero scambio, realtà
costruita ex novo 18 anni fa e collocata a forza dentro al Balon.
Sono due cose ben diverse.
Per tutti questi anni abbiamo cercato un qualche livello di convivenza, ciò avveniva giocoforza poiché da una parte avevamo il concessionario che negava sempre ogni evidenza di trasgressione alla concessione e dall’altra un’amministrazione che faceva finta di affrontare le cose affidando al concessionario il compito delle soluzioni. Si trattava di un tiramolla consueto che ha sempre “gabbato” coloro che a fatica dopo mesi di anticamera riuscivano a “incrociare velocemente” l’Assessora di competenza.
Per tutti questi anni abbiamo cercato un qualche livello di convivenza, ciò avveniva giocoforza poiché da una parte avevamo il concessionario che negava sempre ogni evidenza di trasgressione alla concessione e dall’altra un’amministrazione che faceva finta di affrontare le cose affidando al concessionario il compito delle soluzioni. Si trattava di un tiramolla consueto che ha sempre “gabbato” coloro che a fatica dopo mesi di anticamera riuscivano a “incrociare velocemente” l’Assessora di competenza.
Come può sperare poi che il concessionario, quello stesso che ha organizzato l’occupazione di sabato scorso, sia un soggetto credibile a trattare una soluzione; l’unica soluzione perseguita è quella di continuare a fare ciò che ha sempre fatto: usare strumentalmente la questione della “povertà” per lucrare economicamente sui costi imposti a quei “poveri cristi” che, quelli si, avrebbero meritato e meritano ben altre azioni per favorirne la crescita e l’uscita dalla loro condizione, piuttosto che continuare a rovistare nei cassonetti dell’immondizia cittadina o ricettare merce di dubbia provenienza.
Quando vorrà incontrare gli operatori del Balon, quello vero, quelli che da 150 anni, tra sudore e fatica, portano avanti questo mercato, sappia che noi La aspettiamo molto volentieri.
La cosa più triste è che di tutte le parole, spesso a sproposito, che si fanno intorno alla questione del libero scambio, il risultato finale sia che i poveri restano l’ostaggio dei soliti furbetti.
Aprite
gli occhi !!!
Associazione
Commercianti Balon
Associazioni
e Comitati Riuniti di Porta Palazzo
Associazione
Cortile del Maglio
Residenti
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