sabato 12 novembre 2011

La Casa dei cittadini

La Casa dei cittadini era uno spazio di ascolto gestito da cittadini volontari e dedicato ai cittadini che abitano e lavorano in Porta Palazzo.
La sua sede era nell'interno cortile, del numero civico 4 di piazza della Repubblica.


Desideriamo comunicarVi che è cessata l’attività de "La Casa dei cittadini".
L'iniziativa nacque come spazio d'ascolto gestito da volontari e dedicato ai cittadini che abitano e lavorano a Porta Palazzo, con l’obiettivo di migliorare la vivibilità del quartiere e ridurre la percezione di solitudine e di impotenza di fronte ai disagi ed alle insicurezze.
Il nostro progetto nacque nel novembre del 2005 con un percorso di formazione, seguito dall’unità di accompagnamento sociale di The Gate, durato fino all’apertura dell’attività avvenuta nel maggio 2007. Purtroppo nel dicembre 2010 il progetto sostenuto, da The Gate e finanziato dallo stesso e dalla Circoscrizione VII, è stato privato della sua sede sita all’interno cortile del numero civico 4 di piazza della Repubblica.
Le nostre richieste alle istituzioni di continuare a sostenerlo, mettendoci a disposizione una piccola sede, ancora a Porta Palazzo, purtroppo non sono state accolte.
Malgrado le diatribe che spesso ci hanno reso antagonisti, per dovere di cronaca, vogliamo riconoscere all’ex Presidente Piero Ramasso il merito di averci offerto uno spazio all’interno della Circoscrizione, a cui abbiamo dovuto rinunciare sia per la distanza da Porta Palazzo anima del progetto, sia perché lo stesso avrebbe assunto un'immagine di carattere istituzionale.Tuttavia non abbiamo voluto rinunciare alla Casa dei cittadini e abbiamo tenuto in vita l'iniziativa fino a pochi giorni fa, proseguendo l'attività e convinti di volerci impegnare ben oltre lo spazio di ascolto, avvalendoci del costante contatto con il territorio.
Dall’esperienza de La Casa dei Cittadini abbiamo imparato che Porta Palazzo è un territorio in cui per incontrare le persone e i loro problemi, per creare relazioni, per vincere l'isolamento, la diffidenza e la sfiducia nelle Istituzioni, per alimentare la vicinanza, occorre un continuo ascolto e  scambio.Già l’esperienza nei comitati spontanei ci ha insegnato quanto sia importante avere percezione della strada; inevitabilmente ci siamo sentiti stimolati a trasformare la perdita della sede in qualcosa di positivo: non avremmo più potuto attendere i cittadini in uno spazio a loro dedicato?
Allora saremmo andati noi da loro!
Ci abbiamo provato, tuttavia, La Casa dei cittadini non è un comitato spontaneo, è nata in uno spazio di ascolto fisico dove si accolgono sentimenti ed emozioni e continuare senza una sede significherebbe sminuirne il suo valore.

Abbiamo fatto tesoro di ogni vicenda giunta alla Casa dei cittadini, dell’esperienza acquisita nulla andrà perso, la comunicazione con i cittadini sta proseguendo attraverso il nostro coordinamento di comitati, le segnalazioni che stiamo già ricevendo d’ora in poi verranno trattate da Associazioni e Comitati Riuniti di Porta Palazzo.La Casa dei cittadini è stata una bella esperienza che ci ha arricchiti dal punto di vista dei contatti umani e gli effetti benefici che, grazie alla collaborazione delle istituzioni, siamo riusciti a produrre sulla qualità della vita di molte persone ci hanno regalato grandi soddisfazioni.
Grazie.
Con i migliori saluti.
Adriana Romeo
Carmelo Lavuri
Daniela Petrocco

2 commenti:

  1. Cari Adriana, Carmelo e Daniela, siamo stati tutti testimoni del lavoro svolto dalla casa dei Cittadini, un lavoro di ascolto da voi svolto negli anni, assolutamente gratuito e senza alcun finanziamento da parte della pubblica amministrazione Torinese se non l'utilizzo gratuito di una stanzetta presso l'ex ufficio del the gate, il lavoro comunque continua ogni giorno, quando camminiamo per strada, e chi ci conosce ci espone i problemi di convivenza e vivibilità dell'area, purtroppo il problema è "chi ci conosce", certamente anche una piccola stanza dove la gente può fisicamente andare è tutta un'altra cosa, ma sono certo che comunque in futuro sapremo trovare una soluzione adeguata.
    Ciao a tutti e buon lavoro
    Andrea Fucarino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Andrea,
      grazie di cuore per il tuo sostegno e dici bene, il lavoro continua ogni giorno, comunque è importante essere presenti ed avere energie da spendere, con o senza un luogo di ritrovo. Ci riteniamo fortunati perchè possiamo condividere con te e tanti altri cittadini l'interesse per il territorio, si procede tutti insieme appassionatamente nel percorso già disegnato tempo fa.
      Adriana, Carmelo e Daniela

      Elimina