Alla
Sindaca Dott.ssa Chiara APPENDINO
e
p.c.:
Sostituto Procuratore Dott. Paolo BORGNA
Coordinatore
Sicurezza Urbana Dott.ssa Patrizia CAPUTO
Prefetto
di Torino Dott. Renato SACCONE
Questore
di Torino Dott. Francesco MESSINA
Comandante
Provinciale Carabinieri Col. Emanuele DE SANTIS
Comandante
Provinciale Guardia di Finanza Gen. B.ta Guido Mario GEREMIA
Assessore
Marco Alessandro GIUSTA
Assessore
Roberto FINARDI
Assessore
Alberto SACCO
Assessore
Alberto UNIA
Comandante
Polizia Municipale di Torino Dott. Emiliano BEZZON
Presidente
Circoscrizione VII Luca DERI
stiamo
assistendo con grande perplessità agli avvenimenti che si
susseguono a proposito dello spostamento delle attività del sabato,
che si svolgono nelle aree di Canale Molassi e nel parcheggio di San
Pietro in Vincoli, in quanto le innumerevoli rassicurazioni avute
dallo scorso anno in poi a tale proposito dall’Assessore di
competenza Marco Alessandro Giusta si stanno rivelando
progressivamente disattese.
Una
delibera dei primi mesi del 2017 infatti ne prevedeva lo spostamento
entro il 31 maggio, mentre la dichiarazione verbale dell’Assessore
nello scorso mese di novembre, pronunciata in occasione della
presentazione del progetto AxTO presso il Cecchi Point alla Sua
presenza e presenti gli assessori Leon, Sacco e Unia, garantiva lo
spostamento entro la fine dell’inverno e come data ultima entro il
21 marzo 2018.
Ferme
restando ed essendo oramai consolidate le ottime ragioni che
motivano la necessità e l’urgenza dello spostamento, che non ci
pare qui il caso di riprendere dandole oramai per acclarate,
l’assistere al progressivo slittamento di date, che sono state
annunciate per certe, ci rende l’idea di una strategia
sottostante, tendente a procrastinare le cose onde non cambiarle
mai.
Gli
imbarazzi, le incertezze e le titubanze dell’Assessore Giusta
appaiono sempre più correlate al riemergere di rigurgiti che
riconosciamo propri alla precedente amministrazione e che stanno
facendo ritornare ad un improbabile protagonismo delle figure che
già nel passato hanno dimostrato tutta la loro inaffidabile
incapacità.
Per
ultimo arriva agli onori della cronaca, con l’uso improprio della
sua figura a cui si è prestato sicuramente inconsapevole,
l’Arcivescovo Nosiglia che non rendendosi conto dell’importanza
del suo magistero scopre tardivamente la possibilità di intervenire
a titolo di mediatore in una situazione che oramai si presenta con
il carattere d’essere esplosa e nella quale gli spazi di
mediazione possibili sono assolutamente inattuali.
Tutto
questo si presenta inoltre unito alla costituzione di un improbabile
comitato costituito
ad
hoc all’ultimo
momento per poter ottenere una visibilità mediatica
tentando
di partecipare, insieme ai soggetti favorevoli allo spostamento alla
conferenza dei capigruppo che si è svolta venerdì 23 marzo u.s.,
per sostenere l’insostenibile.
Poi
è arrivato anche il Sig. Paolo Hutter, arrivato peraltro per ultimo
e completamente
digiuno della storia e
degli
eventi che
hanno attraversato il mercato di libero scambio, insomma un altro
nuovo cattivo maestro che viene ad insegnarci che i problemi possono
essere affrontati, in loco con pazienza.
La
somma di tutto questo, e non solo, ci fa pensare che le titubanze
dell’assessore non siano solo caratteriali ma siano funzionali
alla strenua difesa di parte di una serie di intellettuali, legati
ideologicamente alla passata amministrazione e ora legati alla Sua
amministrazione, che amano sciacquarsi la bocca con le criticità e
i poveri senza aver peraltro, nei tempi passati, fatto un bel nulla
per dar loro una qualche soluzione.
Mentre
crediamo oramai con una certa fondatezza all’infedeltà
dell’Assessore Giusta, di cui attendiamo le dimissioni, e dei suoi
funzionari tutti legati alla passata giunta, sui quali chiediamo
un’indagine sul loro operato, in quanto è proprio grazie a tutti
loro che abbiamo impegnato un anno e mezzo a rincorrere proposte
l’una meno sensata dell’altra e soprattutto inconcludenti,
vogliamo tuttavia ancora credere che Ella e la Sua parte politica
non faccia parte di questo disegno.
Non
lamentiamo le difficoltà di interlocuzione con l’Amministrazione
cittadina ma esclusivamente ci riferiamo all’atteggiamento
dell’Assessore Giusta: inadeguato, sfuggente, incoerente,
irresponsabile per le problematiche di insicurezza, degrado e
indecenza con le quali siamo obbligati a convivere da tempo.
La
storia del suo impegno a proposito del mercato di libero scambio è
iniziata nell’ottobre 2016 con “l’idea” - peraltro già
precedentemente abbandonata – di spostarlo nell’area di Ponte
Mosca, ove era praticamente impossibile contenerlo oltre che dargli
una qualunque forma di vivibilità e dove gli spazi per i parcheggi
degli operatori e dei visitatori erano totalmente assenti.
E’
per questo che Le chiediamo un intervento risolutivo e un incontro
urgentissimo con i rappresentanti dei cittadini, residenti e
commercianti, che da sempre combattono contro la visione incivile di
chi ha paracadutato in un quartiere di civile abitazione e di
consistente attività commerciale un fenomeno esplosivo
incontrollato e incontrollabile che da sempre funziona da
catalizzatore di criticità devastanti.
Come
già descritto nella mail inviata al Mons. Nosiglia, si presenta il
paradosso che la stessa Polizia Municipale e la Polizia di Stato,
abilitata ad intervenire per placare gli inquietanti avvenimenti
della notte di venerdì 30 marzo u.s. nel parcheggio di San Pietro
in Vincoli, risulta totalmente inefficiente e incapace di
controllare alcunchè.
Inoltre,
Le ricordiamo ancora una volta che quella confusione impedisce
oramai qualunque intervento di emergenza e di soccorso, come già
avvenuto nel giugno del 2017 quando un’ambulanza - che doveva
soccorrere un infartuato - non riuscì ad accedere nel Canale
Molassi e il poveretto si salvò solo grazie al fatto fortunoso che
gli fu prestato il primo soccorso nell’ambulatorio del Sermig e
ben molto dopo il mezzo di soccorso riuscì a raggiungerlo
attraverso l’ingresso principale del Sermig, fortunatamente
sgomberato dalle strutture di un cantiere solamente alcuni giorni
prima.
Questo
a significare l’urgenza e la drammaticità della cosa oramai così
eclatante che ha come unico esito possibile il necessario
spostamento che soltanto la Sua Amministrazione può definitivamente
decidere.
Straordinario
ci appare il fatto che quando si trattò di spostare il mercato
della domenica da via Monteverdi a via Carcano la cosa avvenne con
un furore ed una velocità impressionante e, a detta dei vertici
dell’Associazione Vivi Balon, questo avvenne in maniera totalmente
tempestiva ed evitando di seguire le normali procedure
amministrative, mentre oggi, ad ogni emersione di una proposta di
area, improvvisamente si levano voci partigiane che risultano
incredibilmente capaci di bloccare qualunque percorso.
Durante
la conferenza dei capigruppo di venerdì 23 marzo u.s., l’Assessore
ha di nuovo rivisto la sua posizione e, dopo aver pubblicizzato sui
giornali lo spostamento in via Traves e successivamente nell’area
TNE di Mirafiori Sud, eccolo cambiare lo spostamento in sgombero
della sola area del parcheggio di San Pietro in Vincoli mantenendo
contemporaneamente in attività l’area di Canale Molassi; non si
capisce come possa avvenire il miracolo che gli sgomberati non si
rifacciano vivi non appena il presidio delle forze dell’ordine
venga rimosso e non si capisce inoltre come l’assessore Giusta
possa partorire idee fantasiose in così rapida successione.
La
pluriennale attività del mercato di libero scambio ha già
provocato in passato, da parte dei residenti di San Pietro in
Vincoli un contenzioso avanti il T.A.R. Piemonte conclusosi con il
successo dei residenti, in seguito di ciò in data 26/02/2013 la
Giunta Comunale emetteva la delibera meccanografico n. 2013
00870/070 che ridefiniva l'area del Canale dei Molassi e la
conseguente diminuzione del numero degli stalli, con l’indicazione
di potenziare l’attività di vigilanza e controllo da parte della
Polizia Municipale e delle forze dell’ordine in tutte le aree
limitrofe, in particolare l’area di San Pietro in Vincoli onde
impedire l’occupazione da parte degli abusivi. E’ bastato il
primo tentativo di un qualsivoglia controllo fallito per riempire
nuovamente le aree di abusivi.
A
comprova di ciò citiamo l’episodio durante il quale un
collaboratore dell’Assessore Giusta, in occasione di un tavolo
tecnico con questi e l’assessore Sacco e alcuni dei firmatari
della presente, si è permesso di esprimere nella veste di
funzionario dell’Amministrazione una sua personalissima opinione
smaccatamente schierata a favore dell’Associazione Vivi Balon.
Contemporaneamente
il progetto di riqualificazione dell’area del Balon, proposto due
anni fa da alcuni dei firmatari della presente all’assessorato al
Commercio, rischia di perdersi in questo vuoto amministrativo
rappresentato dall’Assessore Giusta e funzionale al disegno di
rendere critici i rapporti fra cittadini e l’attuale
amministrazione.
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